Tutti pazzi per i Giardini Terapeutici: oasi di cura
Cosa sono i giardini terapeutici? Stanno prendendo piede anche in Italia, come testimonia il Policlinico Gemelli.
Avete mai sentito parlare dei giardini terapeutici? Anche la medicina occidentale sta riconoscendo nel tempo grande importanza agli effetti positivi che le vedute naturali e gli scenari paesaggistici esercitano sugli individui. Per questo motivo si assiste in ogni parte del mondo alla diffusione dei giardini terapeutici, soprattutto in luoghi deputati alla cura e al recupero delle persone.
Gli studi e la storia
Dagli anni ’70, nei paesi occidentali, si è assistito a un crescente interesse da parte del mondo scientifico verso gli influssi benefici del “potere verde” sulle persone. Essere immersi in un paesaggio naturale – ricco di piante e fiori – dona serenità all’individuo, migliora le sue performance, abbassa i livelli di ansia e stress.
Il giardino per i malati appare per la prima volta in Europa durante il Medioevo, con ospedali monastici immersi in rigogliosi giardini vegetali che intendevano farsi carico anche della guarigione spirituale dei pazienti. Un concetto che nel tempo ha guadagnato sempre maggior spazio e che oggi viene tenuto in grande considerazione dalla scienza ufficiale.
Il giardino terapeutico al Gemelli di Roma
Alla Fondazione Universitaria Policlinico Gemelli IRCCS di Roma è stato creato un giardino pensile terapeutico. Un percorso immersivo che mette al servizio delle pazienti un nuovo modo di curare con la natura. Numerose ricerche, condotte a livello internazionale, hanno infatti confermato l’efficacia degli scenari naturali nel ridurre l’ansia e, in particolare, l’efficacia dei giardini terapeutici progettati negli ospedali nel promuovere la salute, la relazione sociale e la generazione di ricordi piacevoli nei pazienti. Il contatto con la natura aiuta l’accettazione della cura e migliora le performance della stessa, con un percorso che utilizza suoni, sensazioni e olfatto.
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Le piante che non possono mancare
Quando progettate gli spazi per la vostra casa, studio o azienda tenete in considerazione quindi il grande benessere che uno spazio verde (anche piccino) può regalarvi. Senza contare gli ulteriori (e dimostrati) effetti benefici che le attività di giardinaggio hanno sul cervello. Vediamo quali sono le piante che non possono mancare in un giardino (o nel vostro angolo di serenità domestica) a scopo terapeutico.
Lavanda: oltre ad avere una profumazione distintiva e intensa, è considerata una pianta dal potere calmante.
Rosmarino: un sempreverde coriaceo e che – con poca attenzione – offre grandi soddisfazioni. Considerato energizzante è inoltre perfetto per tutti coloro che hanno poco tempo ma non vogliono rinunciare alla soddisfazione di coltivare qualcosa con le proprie mani con un risultato (quasi sempre) garantito.
Timo: il suo odore inconfondibile rende l’atmosfera caratteristica. Agli odori, infatti, si legano molti ricordi. Un profumo così forte, collegato ad uno spazio sicuro e sereno, ci permette di rivivere quel senso di pace ogni volta che lo annusiamo, anche in altri contesti.
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